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Miglior complicità in scena
(Giudici: Cora, time_wings)
Le storie candidate erano:
Acts of service di ferao
The only one I had di Sia_
Casa di Mari Lace
E l’Oscar per Miglior complicità in scena va a…The only one I had di Sia_
Abbiamo scelto di premiare questa storia perché ci è sembrata quella con il rapporto più intenso ed elaborato, e di conseguenza la più adatta a vincere per questa categoria.
Quello fra Gojo e Geto è un rapporto che ha delle forti basi canoniche di partenza per quanto riguarda la complicità, ma tu hai saputo approfondirlo nel migliore dei modi. Pur seguendo gli eventi canonici, ci sono molti momenti nella storia in cui la scrittura in sé e il focus della scena specifica si incontrano per mettere in risalto il rapporto tra i personaggi quasi naturalmente, con semplicità, sintomo di una grande abilità nel selezionare questi frammenti e utilizzarli per delineare al meglio il rapporto tra i personaggi.
Una volta terminata la lettura ci è rimasto agganciato nel cuore questo rapporto dolorosissimo e viscerale. Le immagini scelte, il ritmo incalzante e intenso che hai dato al testo, la presenza di frasi brevi e d’impatto sparse ovunque, come: "Non porta gli occhiali: si è presentato nudo, per dirgli addio" e un "ti voglio bene" ripetuto e infantile e per questo genuino, sono tutte caratteristiche che ti hanno permesso di amplificare l’introspezione dei personaggi. Gojo e Geto gravitano l’uno attorno all’altro prima di collimare l’uno contro l’altro nel modo più agonizzante e doloroso possibile. È una storia molto cupa a livello visivo, c’è tanto rosso e tanto nero e per lo più il lettore viene colpito da immagini che rappresentano una lacerazione netta, di qualcosa che viene tranciato per sempre e che fa terribilmente male. Però ci sono anche quei barlumi luminosi, argentati e azzurri, soprattutto all’inizio, che scandiscono quanto la loro amicizia sia stata salvifica e preziosa, l’unica cosa bella e luminosa in un mondo in cui entrambi non fanno altro che combattere e uccidere, combattere e uccidere. Ci hai mostrato degli spicchi di tenerezza fra loro due che si sono infilati sotto la pelle nella maniera più silenziosa e letale possibile– per noi lettori, sì, ma soprattutto per i due protagonisti!
“Gojo ha una vista smisurata, è nato con sei occhi. Eppure, gli dice, si fida ciecamente di lui. Che ossimoro, pensa Geto. Fidarsi ciecamente.”
QUESTA FRASE!!! È stata tremendamente d’impatto e anche tremendamente vera, perché il loro rapporto è proprio così: umano e vulnerabile, perché volere bene a una persona ti rende fragile, anche se sei la persona più forte dell’universo. E il fatto che Gojo scelga di fidarsi, di voler bene a Suguru, significa che volontariamente sceglie di esporsi.
“Non ti accorgi che stiamo andando alla deriva?”
Un’altra immagine immediata e d’impatto: c’è la sensazione di devastazione imminente, di resti di una barca che implodono contro gli scogli, senza più speranza.
Non è da tutti raccontare un rapporto d'amicizia con una simile intimità che non straborda e che ricorda che un amore travolgente non dev'essere per forza romantico affinché sia degno di essere raccontato. È una di quelle storie che riesce a mettere tutto sulla punta di uno spillo e mostra un dolore che punge non a dispetto di qualcosa, ma proprio perché l'intensità dei sentimenti è elevata.
In conclusione, è una storia che scava a fondo nella frammentarietà del tempo che i personaggi (non) passano insieme e che restituisce nelle differenze, nei ruoli e nei segni la semplicità della loro tragedia. Congratulazioni!! -
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Miglior Regia
(Giudice: Cora)
Le storie candidate erano:
Incompiuti di MusicDanceRomance
What a lovely sin di Nocturnia
Che non ci dimentichi la terra di Shireith
E l’Oscar per Miglior regia va a…Incompiuti di MusicDanceRomance
La prima caratteristica che mi ha colpito della tua scrittura è stata la rotondità! La prosa è ampia, aggraziata, priva di spigoli, e questo mi ha permesso di scivolare dentro ogni tua parola e immergermi nella maniera più completa e avvolgente possibile nella trama. Il tuo stile invoglia il lettore a leggere non con fretta, bensì con attenzione. I periodi sono musicali e armoniosi, e questa dolcezza si riflette nelle emozioni provate dai personaggi, che a loro volta la rispecchiano indietro verso il lettore. La storia che racconti è una storia tristissima, eppure c’è questa luce che brilla e aleggia confortevole e dorata (come un fantasma!), nonostante questo amore sia destinato a rimanere– beh, incompiuto, proprio come hai detto tu. Però è anche destinato a perdurare, coprendo un arco di tempo che non è solo quello di una vita intera ma addirittura è destinato a estendersi oltre. Anzi, a cominciare oltre.
“Dovevi tornare a vivere tu, Casper. Kat allora aveva bisogno di un padre, ma per il resto dell’esistenza avrebbe avuto bisogno del tuo amore.”
Ho amato questa frase! Un’altra caratteristica che ho apprezzato del tuo stile è proprio questa capacità di creare tanti momenti intensi e saturi di amore utilizzando frasi e immagini dirette e dotate di grande potenza. C’è una semplicità genuina nel tuo stile che ha come effetto quello di risultare devastante. Diciamo che l’ho trovata una storia che dà, che offre davvero tantissimo. Praticamente più leggevo, più mi gonfiavo come un palloncino!
È uno stile che fa risaltare l’introspezione, e che funziona molto anche dal punto di vista del ritmo: c’è un ottimo bilanciamento fra dialoghi, descrizioni, domande, pensieri, e davvero non ho percepito una singola parola che risultasse superflua o forzata! È una di quelle storie in cui ogni singolo vocabolo è importante e aggiunge una sfumatura, un colore, che serve per completare il dipinto finale.
Ho adorato anche le frasi poste fra un paragrafo e l’altro, perché hanno avuto la funzione di una specie di ticchettio dell’orologio che andava avanti. Insomma, la storia è bellissima e la dinamica ha già una propensione all’essere commovente e a coinvolgere il lettore, però ad averla resa particolarmente viva (nonostante uno dei protagonisti sia un fantasma!) sono state le tue parole e la tua capacità di saper intrecciare una prosa luminosa, estremamente tenera, sincera, e intensa. Complimenti! -
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Miglior film d’animazione
(Giudici: Cora, Shireith)
Le storie candidate erano:
Tornare a contare di leila91
Filo rosso, inchiostro nero di Fuuma
Bright Star di MissAdler
E l’Oscar per il Miglior film d’animazione va a…Filo rosso, inchiostro nero di Fuuma
Abbiamo scelto di premiare questa storia perché ci è sembrata quella che ricalcasse maggiormente i parametri della categoria.
Anzitutto, lo stile è una meraviglia per gli occhi! Hai utilizzato un lessico vario e preciso e questo ti ha permesso di essere efficace e colorata sia nelle descrizioni fisiche, che in quelle emotive. Ti sei presa il tuo spazio per dipingere al meglio ogni scena, adeguandoti però alla voce narrante. Lo abbiamo trovato uno stile molto efficace dal punto di vista “sensoriale”, nel senso che sei stata in grado di adeguare il lessico e le immagini descritte al tipo sensazione che volevi suscitare.
Per esempio, la prima scena ha un’atmosfera tranquilla, a tratti intima. Si percepiscono la dolcezza genuina e il torpore della relazione tra Kuroo e Tsukishima – il sole che entra a spicchi dalla finestra, le coperte morbide, gli occhiali appannati – mentre l’atmosfera delle altre è più appuntita e disillusa in modo da lasciar trasparire tutto lo scetticismo di Tsukishima. Il passaggio “come polvere è anche il resto, bloccato nello spazio che s’è ritagliato in una vita senza drammi e sorprese, lontano dalla luce del sole e dai fari della ribalta, dove non esiste la fatica, ma cala la polvere”, ad esempio, ricalca bene il modo in cui Tsukishima si approccia alla pallavolo: pur amandola, non riesce a darle tutto sé stesso, sente che non ne vale la pena, che è uno sforzo gratuito.
La caratterizzazione, insomma, è attinente: Tsukishima l’hai mostrato nelle sue sfaccettature, emerge il suo cinismo amaro – che è anche una forma di autodifesa – ma abbiamo apprezzato tanto anche le interazioni fra lui e gli altri personaggi, come per esempio l’ironia con cui prende in giro Tanaka e Nishinoya. Questi ultimi due, assieme a Yamaguchi e persino Hinata e Kageyama, sono appena presenti, e tuttavia sei stata in grado di renderli vivi con appena una frase, un gesto, una singola battuta.
Kuroo ha meno spazio rispetto a Tsukishima, ma ciononostante riesce a trovare un suo modo per emergere, facendosi piano piano largo nella storia, ed eccolo che alla fine si delinea in tutta la sua spavalderia. Nel suo paragrafo brilla proprio con il suo ghigno gigantesco e la sua irresistibile furbizia. “Dita lunghe che si sollevano su un volto lungo e appuntito, indice e medio separati a formare una “V” poggiata sulla bocca schiusa e una lingua in fuori.” – KUROO AT HIS FINEST, se domandi a noi!
I dialoghi ci sono piaciuti tanto, sempre attinenti alla caratterizzazione e hanno contribuito a dare un ottimo ritmo alla tua storia. Ad esempio:
«È solo uno scarabocchio» risponde annoiato.
«Non sei curioso di sapere chi sia la tua Anima gemella?»
«No. Non mi piacciono le persone stupide e ho già la prova che si tratti di un’idiota.»
TSUKISHIMA KEI AT HIS FINEST!
Complimenti anche per la struttura della storia: abbiamo apprezzato la conclusione che riprende l’inizio, il modo in cui sei riuscita a ripercorrere un arco temporale abbastanza lungo tramite cui vediamo proprio l’evoluzione del rapporto fra Tsukishima e il suo soulmate e l’idea in generale del soulmate: c’è stata molta introspezione del personaggio che ti ha permesso di caratterizzarlo al meglio, ma di attribuire anche spessore e dinamicità alla trama! Sei riuscita a scrivere questa AU senza stravolgere i personaggi, e secondo noi non è una cosa scontata! Bravissima! -
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Io mi iscrivo e come cliché propongo l'amatissimo "fake dating au" (in cui poi ovviamente finiscono con l'innamorarsi per davvero!) -
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IO!!!!! IOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!! BARK BARK BARK BARK BARK AJEJHDJDSGEOOOOOOWWWWLLL
One falls first, the other one falls harder ma letteralmente giù da una montagna
Ve lo giuro sto male -
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Ciao inzaghina
Buon Natale! Spero che questa brevissima flash possa piacerti, e ti auguro tantissima felicità.
Cantami la tua canzone
Ashla grazie mille per il regalo, non vedo letteralmente l'ora di leggerlo! -
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CIAOOO bando aggiornato! Ho segnato le storie del giorno 11 di Clau e di Bombay, mi mancano quelle del dieci, lo faccio più tardi! Fate benissimo a scriverci le storie che ci sono sfuggite, vi prego non fatevi problemi anzi!!! <3<33<3 -
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Perfetto, ho segnato le storie di oggi Grazie a tutt*!!!! -
.Buongiorno! Ho aggiornato il bando! Fra l'altro, non è che potreste ricontrollare se io e Sil ci siamo perse qualche fic lungo la strada?
Prima di tutto grazie per il lavoro che state facendo, nel seguire tutto e stare appresso a tuttə noi 😘💖
Per quanto mi riguarda le mie storie sono state riportate tutte, e solo nell'ultima non funziona il link, ma magari ho sbagliato io riportandolo nel mio post 😖🙈😖
Nono avevo sbagliato io a inserirlo, ora ho sistemato, grazie per avermelo detto e scusami 🧡🧡🧡 -
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Ciaoooo 🧡 grazie per le consegne! Scrivo un attimo per non dimenticarmi di aver segnato le ultime quattro storie consegnate, domani procedo a inserire le altre 🧡 -
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Buongiorno! Ho aggiornato il bando! Fra l'altro, non è che potreste ricontrollare se io e Sil ci siamo perse qualche fic lungo la strada? -
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CIAOOO grazie mille per le consegne, vi segno io un po' stamattina che ho un'ora di treno a breve 🧡🧡 io l'albero l'ho fatto il 1 di dicembre, non ce la facevo ad aspettare l'otto ahahahhahah! -
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CIAOOO 🧡🧡 ANDATE FORTISSIMOOO!!
Comunque segno tutte le storie e il nuovo partecipante 💙. 🎄🎄🎄 -
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Grazie a tuttx per le storie, vi segno io fra pochissimo, e buon terzo giorno del calendario dato che è passata la mezzanotte 🧡 -
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Ciao pampa, ciao blackjessamine, vi segno ! 🧡
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